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Il sito web: come curarlo al meglio

Il sito web è diventato un elemento essenziale della nostra quotidianità, che ci accompagna in tante esperienze, dallo studio alla ricerca di una qualsiasi informazione. Potrebbe nascere spontanea una curiosità: come avviene la realizzazione di un sito efficace? Oppure, ci si potrebbe domandare quali fattori esattamente spingano un individuo a preferire un modello rispetto a un altro. Tuttavia, prima di rispondere ai suddetti quesiti, è utile fare una distinzione prettamente teorica delle tipologie di siti esistenti. Vi sono i siti statici e i siti dinamici. A sua volta, questi si suddividono in diverse categorie, tra cui i siti vetrina, il sito web-dinamico, la piattaforma e-commerce, il codice su misure, i siti wiki e motori di ricerca.

La realizzazione dei siti richiede di seguire, con rigore, diversi passaggi. In primo luogo, è utile andare a scegliere il modello di sito più appropriato per l’argomento prestabilito. Dopo aver fatto ciò, bisogna avere chiaro il proprio target, ovvero il pubblico e, per capire le sue esigenze, l’elemento cruciale è l’età. Ad esempio, se ci si trova davanti a un pubblico giovane, l’obiettivo è essere coinvolgenti. Per esserlo, si potrebbe creare, ad esempio, un sito colorato e animato, puntando dunque a un coinvolgimento visivo. Se, invece, si ha un pubblico più attempato, si deve puntare su una comunicazione efficace. In ultima analisi, la finalità di tutto questo processo consiste nel rendersi il più vicino possibile al proprio pubblico.


In seguito, è essenziale focalizzarsi, soprattutto inizialmente, su pochi aspetti di un determinato argomento: dunque indagare su un piccolo numero di argomenti, ma in maniera rigorosa. Bisogna, successivamente, sapere organizzare i contenuti adeguatamente.

Inoltre, la brevità è cruciale. Viviamo, infatti, in una società che preferisce l’istantaneità all’attesa.

Questa attitudine, figlia degli sviluppi tecnologici degli ultimi decenni, essendosi radicata nella nostra natura, si riflette in qualsiasi ambito. L’atteggiamento migliore da assumere, pertanto, è quello di riconoscerla e sfruttarla per rendere il proprio prodotto, in questo caso un sito, il più apprezzato e conferme ai desideri della società possibile. Dunque, riepilogando, le parole chiave sono pertinenza, organizzazione e immediatezza.


Sicuramente qualche lettore avrà sentito pronunciare la frase: “Content is king”. Risulta essere, infatti, una frase veritiera.

Tuttavia, le persone non solo sono attratte dalla brevità, ma anche dall’estetica. L’uomo, infatti, si è sempre fatto molto influenzare dall’aspetto delle cose.

Basti pensare, ad esempio, alle teorie di Lombroso, che nell’Ottocento associavano determinati aspetti di un volto con dei tratti caratteriali: al tempo si pensava che una persona con una fronte bassa avesse un’alta probabilità di essere un delinquente. Ancora una volta, è utile riconoscere questo tipico comportamento dell’uomo, presente tutt’ora in forma lievemente più velata, per poi farne un punto di forza nella realizzazione del proprio sito. A questo punto, il lettore si potrebbe domandare come uno possa effettivamente lavorare sull’estetica. Un elemento essenziale sono i colori, che, combinati insieme, possono produrre diversi tipi di contrasto, (ad esempio chiaroscuro, qualità, quantità, etc.). Inoltre, è utile precisare che ogni colore tende a occupare, in relazione agli altri, una posizione nello spazio: in generale, i colori freddi appaiono trasparenti, mentre quelli caldi opachi. La rete offre, in aggiunta, diverse tipologie di font, altro elemento che incide.


Infine, la tecnologia permette di comprendere anche la ricezione, attraverso le aggiunte degli spazi per il feedback. Questo, precisamente, si può fare attraverso google analytics oppure search-console. É fondamentale non solo studiare la riuscita estetica, ma anche la percezione del mondo esterno. Vale a dire, che, come in ogni ambito, non si smette mai d'imparare e il primo passo per migliorare il prodotto è il confronto con l’eventuale cliente. Può accadere di sentirsi disprezzati, soprattutto all’inizio di una nuova attività, nonostante ciò bisogna riconoscere, con il giusto atteggiamento, il fatto che le critiche offrono sempre l’occasione per migliorare se stessi e il proprio rendimento. Dopo aver seguito questo lungo processo, ci si deve focalizzare sul marketing, che risulta essere proprio la chiave tra il successo e l’insuccesso. La finalità del marketing è la notorietà. Per rendersi noti, vi sono molte strategie, tuttavia quella più utilizzata è la via dei social media. Essi costituiscono una rete di comunicazione, talvolta intergenerazionale, veloce e mediamente di facile utilizzo.


Alessia R.

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