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Scopri gli smart contracts

Approfondendo la tematica del Web3 in questo articolo andremo a trattare di smart contracts, o in italiano contratti intelligenti.


Iniziamo dunque dal rispondere alle domande più essenziali: cosa sono e a cosa servono gli smart contracts?

Uno smart contract proprio come qualsiasi altro contratto, regola i termini e le condizioni di un accordo tra due o più parti.



Tuttavia, a differenza di quanto avviene per un contratto tradizionale, i termini di uno smart contract vengono eseguiti sulla base di un codice immutabile pubblicato su una blockchain.


Immutabile e pubblico sono i termini a cui bisogna prestar particolare attenzione e a cui, a nostro avviso, bisogna attribuire la maggiore importanza.


Un contratto intelligente, infatti, una volta pubblicato non può essere modificato o manomesso, grazie alla forza della tecnologia delle blockchain sulle quali si appoggia, ed essendo pubblico può essere consultato nella sua interezza da chiunque lo voglia in qualsiasi momento. Queste caratteristiche non si fermano al solo contratto ma vanno estese anche a tutte le interazioni che avvengono con esso.




Semplificandone l'idea, si avvicinano a ciò su cui si fondano le criptovalute, ovvero l’interazione tra più parti senza alcun "intermediario" (per esempio una banca) rendendo possibile l'automazione e la decentralizzazione sicura praticamente di ogni tipo di interazione, indipendentemente dal livello di complessità di questa.



Gli smart contract consentono agli sviluppatori di crea


re un'ampia varietà di strumenti utili sulla rete e non. Sono utilizzati in ogni ambito spaziando dai nuovi strumenti finanziari, alla logistica ai videogame. Alla base di tutto viene però la sicurezza e l’indipendenza da enti esterni.


L’idea sembra convincente, ma nella pratica, chi garantisce la sicurezza di uno smart contract? Il controllo della sicurezza del suo codice viene garantita da tutti i nodi (computer nella rete) della rete che lo verificano, al fine di raggiungere il consenso relativo all'esito necessario, e nel caso questo non risulti conforme verrà dunque rifiutato.


Questo meccanismo consente l'esecuzione sicura degli smart contract pur senza un’autorità centrale.


Tratteremo i paragrafi più complessi in un articolo più approfondito ma per provare a rendere più vicina a chiunque l’utilità che questi possono avere, abbiamo riportate un paio di esempi pratici:



Exchange & prestiti:


Immaginiamo di avere una moneta digitale X e volerla trasformare in una moneta Y, grazie ad un apposito contratto è possibile farlo con un click. Con un altro click si può decidere di utilizzare la moneta Y come fonte di prestito tramite apposito smart contract che permette ai richiedenti di richiedere un prestito senza nessun istituto bancario che si faccia carico della pratica, mentre dall’altra parte l’investitore (ad esempio noi con i nostri Y appena convertiti) che può guadagnare un interesse prestabilito per questo prestito.




Automotive


Possiamo parlare in modo concreto di quanto accade nel mondo automotive con l’uscita della nuova Alfa Romeo Tonale. Ogni vettura infatti associata ad un token generato da smart contract che ne garantisce l’unicità, ne garantisce alcune caratteristiche che non possono essere alterate e tiene traccia del suo funzionamento.



Immobili


In un futuro non troppo lontano un contratto intelligente potrebbe sostituire le innumerevoli pratiche burocratiche notarili e permettere di acquistare un immobile tramite una semplice transazione garantendo ugualmente immutabilmente gli accordi tra le parti.

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